Conservazione della funzione delle cellule beta nella prevenzione del diabete mellito
I Centers for Disease Control and Prevention ( CDC ) hanno stimato che ci sono circa 79 milioni di persone negli Stati Uniti con pre-diabete ( alterata tolleranza al glucosio, IGT, e/o alterata glicemia a digiuno ) e che circa il 40-50% sviluppa diabete mellito di tipo 2 nel corso della vita.
Pertanto, il trattamento di individui con alterata tolleranza al glucosio ad alto rischio per prevenire il diabete mellito di tipo 2 ha importanti implicazioni mediche, economiche, sociali e umane.
I soggetti nel terzile più alto di alterata tolleranza al glucosio hanno il maggior grado, o sono prossimi ad esso, di insulino-resistenza, presentano una perdita del 70-80% della funzione delle cellule beta, e hanno un'incidenza di circa il 10% di retinopatia diabetica.
Pertanto, la conservazione della funzionalità del restante 20-30% di cellule beta è fondamentale per prevenire lo sviluppo futuro di diabete mellito di tipo 2.
Sono stati selezionati studi controllo, rispetto a placebo, a partire dal 2000, in cui gli individui con alterata tolleranza al glucosio hanno ricevuto la terapia farmacologica per prevenire la progressione a diabete.
Il cambiamento dello stile di vita ha ridotto la conversione di alterata tolleranza al glucosio a diabete di tipo 2, ma è stata difficile da implementare e mantenere.
Inoltre, il 40-50% dei soggetti con alterata tolleranza al glucosio ha avuto progressione a diabete di tipo 2, nonostante la perdita di peso.
Al contrario, l'intervento farmacologico con farmaci che invertono le anomalie fisiopatologiche note ( disfunzione delle cellule beta e resistenza all'insulina ) ha prevenuto in modo uniforme la progressione della alterata tolleranza al glucosio a diabete mellito di tipo 2.
I tiazolidinedioni ( anche detti glitazoni ) hanno ridotto la conversione dell’alterata tolleranza al glucosio a diabete di circa il 50-70%.
La Metformina nel programma U.S. Diabetes Prevention Program ha ridotto lo sviluppo di diabete di tipo 2 del 31% ed è stato raccomandato dall’American Diabetes Association ( ADA ).
Poichè gli analoghi del peptide-1 glucagone-simile aumentano la secrezione di insulina, preservano la funzionalità delle cellule beta e promuovono la perdita di peso, possono essere efficaci nel prevenire la progressione della alterata tolleranza al glucosio a diabete di tipo 2.
In conclusione: l'intervento farmacologico con una varietà di farmaci ( tiazolidinedioni, Metformina, Acarbose, analoghi peptide-1 glucagone-simile ) riduce costantemente il tasso di conversione dell’alterata tolleranza al glucosio a diabete di tipo 2.( Xagena2011 )
DeFronzo RA, Abdul-Ghani MA, J Clin Endocrinol Metab 2011; 96: 2354-2366
Endo2011 Farma2011